LA SINDROME DEL “CUORE INFRANTO”PARTE DAL CERVELLO. LA MALATTIA DEL CUORE E’LEGATA ALLE ALTERAZIONI DI ALCUNE AREE NEURALI. IN AUMENTO DURANTE LA PANDEMIA DI COVID – 19
Pubblicato da Dott. Adriano Bruni il
LA SINDROME DEL “CUORE INFRANTO ”PARTE DAL CERVELLO. LA MALATTIA DEL CUORE E’ LEGATA ALLE ALTERAZIONI DI ALCUNE AREE NEURALI. IN AUMENTO DURANTE LA PANDEMIA DI COVID – 19
Uno studio pubblicato sull’ European Heart Journal mostra che nei pazienti con sindrome di Takotsubo o sindrome da crepacuore o cardiomiopatia da stress, le regioni del cervello che elaborano le emozioni e che controllano battito cardiaco, respirazione ed altre funzioni autonome del nostro corpo, ad esempio amigdala, ippocampo e giro dentato, non comunicano bene tra loro. Queste alterazioni nella connessione tra tali aree nervose potrebbe essere proprio alla base del problema cardiaco. La sindrome, che in metà dei casi si presenta in associazione a disturbi mentali come la depressione, si manifesta come un infarto, con dolore al petto o affanno improvviso e si associa ad alterazioni dell’elettrocardiogramma, ma le arterie che ossigenano il cuore risultano sorprendentemente normali. Proprio per l’associazione con problemi psichiatrici e poiché la sindrome , più comune nelle donne, si presenta in concomitanza di forti stress o dolore emotivo, i ricercatori hanno indagato il cervello dei pazienti confrontandolo con quello di individui sani di controllo. Usando una risonanza i ricercatori hanno visto che nei pazienti amigdala, giro dentato, ippocampo ed altre aree importanti per le emozioni e per le funzioni autonome del nostro corpo, comunicavano poco tra loro come se in questi individui fosse alterata la risposta allo stress. Per la prima volta si è individuata un’ associazione tra alterazioni funzionali in aree neurali e sindrome da crepacuore, ciò supporta l’idea che il cervello sia coinvolto nella genesi della malattia cardiaca.
Stress fisici ed emotivi sono profondamente associati ad essa ed è stato ipotizzato che l’eccessiva stimolazione del sistema nervoso autonomo che controlla battito cardiaco e respiro, potrebbero portare alla sindrome. Secondo uno studio dei ricercatori di Cleveland, la sindrome del cuore spezzato è in aumento dall’inizio della pandemia del Covid – 19. Il livello di stress ed ansia della popolazione generale continua a salire dall ’inizio dell’attuale crisi, causando sempre più casi di questa particolare crisi. La pandemia del Covid – 19 ha portato alle stelle il livello di stress di tantissime persone in tutto il mondo. La gente non si preoccupa solo della possibilità di ammalarsi o che si ammali la sua famiglia, ma vi sono preoccupazioni anche di tipo economico ed emotivo, legate alla società e problemi legati all ’isolamento ed alla solitudine. I ricercatori sono convinti che i sintomi della sindrome da cuore infranto vengano scatenati dal rilascio di particolari ormoni, dal forte impatto sul cuore. Lo stress può avere un effetto fisico molto forte sul nostro corpo ed anche nel nostro cuore. Ci sono le prove, date da sempre più numerose diagnosi di cardiomiopatia dovuta allo stress che la gente sta attraversando. Mentre la pandemia continua ad evolversi, la cura di sé in questo momento difficile è fondamentale per la salute del cuore e la salute generale. Per coloro che si sentono sopraffatti dallo stress, è importante rivolgersi alle cure dello specialista.
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