IL CUORE SI ARRESTA IN VOLO. LINEE GUIDA
Le linee guida degli Anestesti Europei insegnano come comportarsi e come intervenire in caso in cui un passeggero vada in arresto cardiaco.
I decessi in volo non sono per fortuna così frequenti se si considera il numero dei viaggiatori, tre miliardi solo l’anno scorso.
Su voli a breve raggio, ma anche su intercontinentali da più di dieci ore di durata.
L’arresto cardiaco non è un evento frequente, solo lo 0.3 % di tutti i malanni a bordo, ma quando capita, nell’86% dei casi il passeggero muore.
Il personale di bordo dovrebbe essere addestrato per la rianimazione cardiopolmonare( RCP ), ma non tutte le compagnie hanno il defibrillatore( AED ).
In genere si conta sulla presenza di un medico a bordo.
Applicando le 28 raccomandazioni delle linee guida si possono salvare il 50% di chi è colpito da arresto cardiaco in volo.
Si parte dall’ addestramento del personale di bordo. Almeno due membri dell’equipaggio devono conoscere il BLSD( basic life support ed uso dell’AED ).
Bisogna dotare gli aerei di farmaci di emergenza, come l’adrenalina, di maschere laringee che sostituiscono l’intubazione tracheale che deve essere effettuata da personale medico, e che permettono la ventilazione.
Il pulsossimetro che permette, attraverso i capillari di un dito o dell’orecchio, di stimare la percentuale di ossigeno nel sangue. Anche di una pistola che permette di iniettare un farmaco per via interossea, quando non si ha disposizione la via venosa.
Importante anche la comunicazione ai passeggeri prima del decollo.
Le linee guida prevedono che, oltre alla istruzioni per evacuare l’aereo in caso di incidenti, vengano date informazioni sulla localizzazione dei kit di emergenza e dei defribrillatori.
Le linee guida prevedono che, nel caso di successo delle manovre salva vita, si debba atterrare in emergenza per far ricoverare il passeggero al più presto.
Bisogna considerare che l’intervento in aereo è in condizioni estreme e che la formazione del personale è fondamentale.
Le linee guida sono utili e possono salvare molte vite.
Inoltre rianimazione cardiopolmonare( RCP ) ed uso del defibrillatore ( AED )hanno effetto temporaneo sulla crisi, quindi è importante scendere subito e trovare l’ambulanza di supporto vitale avanzato ( ACLS ) sulla pista.
Il tempo è il parametro fondamentale.
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